Sindrome Italia
- -Una sindrome poco conosciuta e poco studiata che colpisce moltissime badanti dell'est europa: donne che dopo anni come lavoratrici domestiche in Italia iniziano a mostra una serie di sintomi di disagio psicologico.
Una sindrome poco conosciuta e poco studiata che colpisce moltissime badanti dell'est europa: donne che dopo anni come lavoratrici domestiche in Italia iniziano a mostra una serie di sintomi di disagio psicologico.
Lunedì 9 dicembre 2024
Libertà di manifestare, tra diritto al dissenso e tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico
Incontro con la dott.ssa Maria Cristina Ornano, magistrato
A seguire il film
DIAZ: DON’T CLEAN UP THIS BLOOD, Italia / Francia / Romania 2012, di Daniele Vicari
Presentazione di Laura Stochino
Luca è un giornalista della Gazzetta di Bologna (giornale di centro destra) che il 20 luglio 2001 decide di andare a vedere di persona cosa sta accadendo a Genova dove, in seguito agli scontri per il G8, un ragazzo, Carlo Guliani, è stato ucciso. Alma è un'anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri e ora, insieme a Marco (organizzatore del Social Forum) è alla ricerca dei dispersi. Nick è un manager francese giunto a Genova per seguire il seminario dell'economista Susan George. Anselmo è un anziano militante della CGIL che ha preso parte al corteo pacifico contro il G8. Bea e Ralf sono di passaggio ma cercano un luogo presso cui dormire prima di ripartire. Max è vicequestore aggiunto e, nel corso della giornata, ha già preso la decisione di non partecipare a una carica al fine di evitare una strage di pacifici manifestanti. Tutti costoro e molti altri si troveranno la notte del 21 luglio all'interno della scuola Diaz dove la polizia scatenerà l'inferno.
In un futuro prossimo in cui regna suprema l’intelligenza artificiale, le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. Per liberarsene, Gabrielle deve purificare il suo DNA: si immerge quindi in vite precedenti, dove rincontra Louis, suo grande amore. Ma la donna è vinta dalla paura, un presagio che la catastrofe è vicina.
Rangoon, Birmania, 1918. Edward, un funzionario dell’Impero britannico, fugge dalla fidanzata Molly il giorno del suo arrivo per il loro matrimonio. Durante il viaggio, però, il panico si trasforma in malinconia. Contemplando il vuoto della sua esistenza, il codardo Edward si chiede che fine abbia fatto Molly… Nel frattempo Molly, decisa a sposarsi e stranamente divertita dalla fuga di Edward, segue le tracce del fidanzato in un lungo grand tour asiatico.
Ore 20.00
Visione film, a segiure, incontro con Monica Pais e Guido Votano
A Oristano, Monica Pais, Paolo Briguglio e una squadra di giovani veterinarie toste e appassionate curano tutti: animali domestici e selvatici, con o senza proprietari, in clinica e sotto i cieli di Sardegna. “Gli animali sono il collegamento con le nostre origini, non sono ‘altro’ da noi” – dicono Monica e Paolo, coppia nella vita e nel lavoro sin dall’università, con progetti sempre nuovi in cantiere. Randagi investiti e galli inappetenti, agnelle infette e rapaci fratturati, cavalli anziani da sostenere e tartarughe ferite da ricucire. Poi visite, vaccini, sterilizzazioni: il documentario segue un ritmo che non è mai routine, perché c’è sempre un’urgenza, un nuovo arrivo, il pronto soccorso è sempre aperto, e la Sardegna, terra selvatica anche quando è domestica, ci mostra in ogni momento quanto delicato sia l’equilibrio tra noi e gli altri animali. Curiosa ma discreta, sempre presente, la telecamera ha seguito per mesi operatori ed ospiti della clinica, raccontando dal vivo una professione in pieno boom: in Italia i “pet” registrati sono ormai 65 milioni, più degli umani, che fanno sempre meno figli. E proprio Oristano ha la natalità più bassa d’Italia: “Le coppie senza bambini e con solo l’animale che arrivano in clinica – osserva Paolo – sono un numero impressionante” . Monica, da chirurga, cerca non solo di ‘aggiustare’ randagi vittime di incidenti o di aggressioni, ma anche, dice – “trasformare proprio la loro sventura nel motivo per cui forse saranno adottati”. Paolo ricorda gli inizi: “Trent’anni fa, con solo le mani e un microscopio”. Oggi usa una diagnostica hi-tech, ma ogni tanto torna in campagna a dare una mano agli allevatori. Altri Animali è una immersione dietro le quinte di un lavoro speciale: il sogno dei tanti bambini che dicono “da grande farò il veterinario”. E’ un documentario che racconta, dal vivo, senza filtri, “un mestiere incredibile che ci permette – dice Paolo – di avvicinarci molto al vero senso della vita.”
Intricato in tre segmenti distinti, 'Pezzi d'Acqua' intreccia le vicende di una singolare famiglia attraverso avventure che sfidano le loro paure più profonde. Nel primo capitolo, 'Ripresa', un giovane bambino si confronta con la difficile arte della ripresa cinematografica mentre affronta un enigmatico gruppo di raccoglitori di fiori in una valle incantata. Il secondo capitolo, 'Recita', segue una ragazza alle prese con l'ansia del palcoscenico, costretta a superare la sua paura tuffandosi da una diga sulle montagne, esplorando i labirinti della sua mente e del suo destino. Nel capitolo finale, 'Racconto', un oscuro vagabondo erra in una valle desolata, confrontandosi con il timore del suo imminente passaggio oltre la vita, mentre prepara la nascita di una nuova entità. Le tre storie si intrecciano, ciascuna essenziale per comprendere appieno il destino della famiglia e l'incanto della vita stessa.
Un gruppo di giornalisti ucraini è intrappolato nella città assediata di Mariupol all'inizio dell'invasione russa. Cercano di continuare il loro lavoro e di documentare le atrocità della guerra.
In Sardegna, a Oliena, alle pendici del Monte Corrasi, i campi sono tormentati dalla siccità e le leggende locali sembrano essere scomparse dalla memoria delle persone. «Eppure, più trascorrevo del tempo in compagnia dei suoi abitanti, più mi sembrava che lo spirito profondo di quelle storie aleggiasse ovunque». Così Myriam Raccah si mette alla ricerca delle antiche leggende, che vengono potentemente evocate dalle musiche, dalle distese di ulivi e dai fuochi di San Giovanni. Le anziane signore pregano, i giovani si esercitano nei canti tradizionali, una pittrice dipinge un murale in cui è raffigurato un portale che collega a un mondo magico. Un pastore, sul monte avvolto dal fumo, viene attirato tra le rovine delle Domus de Janas, quelle tombe preistoriche scavate nella roccia che, secondo la credenza popolare, sarebbero state abitate da piccole fate legate alla natura e alla magia. Il pastore combatte contro il fuoco ma solo la tempesta potrà calmare le fiamme.
Per la sezione della stagione La storia non si cancella
In collaborazione con La Cineteca Sarda, il documentario sulla diaspora armena.
Saranno presenti: i registi e i protagonisti, cantanti Aram e Virginia Pattie Kerovpyan
Per tramandare un'antichissima tradizione di canto che rischia di scomparire, Aram e Virginia Kerovpyan, una coppia di Armeni della diaspora, conducono un gruppo di attori europei del Grotowski Institute di Wroclaw in un viaggio in Anatolia, sui luoghi dove quest'arte è fiorita in passato. Durante il viaggio, le domande degli attori fanno riemergere la ricchezza di questa cultura: il canto e la recitazione diventano lingua di creazione e di condivisione, soffio di vita. NOTE - TRA GLI INTERPRETI: I CANTANTI DELL'AKN ENSEMBLE E GLI ATTORI DEL TEATR ZAR. - REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI : LA RÉGION PROVENCE-ALPES-CÔTE D'AZUR, IN PARTNERSHIP CON CNC, LA PROCIREP-SOCIÉTÉ DES PRODUCTEURS E L'ANGOA ; COFINANZIATO DA : POLISH FILM INSTITUTE, LOWER SILESIAN FILM FUND DAI FONDI DELLA CITTÀ DI WROCLAW, REGION DELLA BASSA SLESIA; CON L'AIUTO DEL CENTRE DU CINÉMA ET DE L'AUDIOVISUEL DE LA FÉDÉRATION WALLONIE-BRUXELLES. PROGETTO SVILUPPATO NELL'AMBITO DI: EURODOC, ARTISTS PROJECT, DRAGON FORUM.