—90 min -
Dramma, Crime -
16 Marzo 1960Your rating:
Not rated yet!
Michel Poiccard, ladro d'automobili, uccide un motociclista della polizia stradale che lo inseguiva per un sorpasso proibito. Tornato a Parigi, ritrova Patrizia, un'amichetta americana di cui s'era innamorato. Intanto la polizia, che l'ha identificato, lo ricerca.
Director: Jean-Luc Godard
Stars: Jean-Paul Belmondo, Jean Seberg, Daniel Boulanger, Jean-Pierre Melville, Henri-Jacques Huet, Van Doude, Claude Mansard, Jean-Luc Godard, Richard Balducci, Roger Hanin, Liliane Dreyfus, Michel Fabre, André S. Labarthe, François Moreuil, Liliane Robin, José Bénazéraf, Jean Domarchi, Jean Douchet, Gérard Brach, Philippe de Broca, Raymond Huntley, Michel Mourlet, Louiguy, Guido Orlando, Madame Paul, Jacques Serguine, Virginie Ullmann, Emile Villion
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Michel Poiccard, ladro d'automobili, uccide un motociclista della polizia stradale che lo inseguiva per un sorpasso proibito. Tornato a Parigi, ritrova Patrizia, un'amichetta americana di cui s'era innamorato. Intanto la polizia, che l'ha identificato, lo ricerca.
Un ragazzo di borgata torna dalla moglie, abbandonata tempo prima, quando la prostituta che lo mantiene viene arrestata. Capolavoro d'esordio nel cinema di Pasolini.
Un ragazzo di borgata torna dalla moglie, abbandonata tempo prima, quando la prostituta che lo mantiene viene arrestata. Capolavoro d'esordio nel cinema di Pasolini.
In un camper parcheggiato nella Foresta Nera vive una strana coppia: un ragazzo, Richi, e una bambina chiamata “Sputo”. A Roma, l’agente della Polizia Postale Milia Demez (Cosmina Stratan, Palma d’oro a Cannes per Oltre le colline) indaga su una rete di pedofili. Per farlo, ogni giorno cataloga foto e video dal web: si sente sempre in ritardo, impotente e “fuori sincrono” di fronte ai crimini a cui assiste senza poter intervenire. Analizzando l’ennesimo filmato, scopre l’identità di una bambina: è Magdalena Senoner, scomparsa qualche tempo prima in Sud Tirolo. Le immagini, però, viaggiano senza confini, difficile capire da dove arrivino. Anche il mondo dei protagonisti fluttua tra Paesi e lingue diverse. Milia sarà in grado di decifrare la scomparsa assurda di quella bambina grazie a una lingua poco parlata, ma che lei conosce bene, il Ladino.
Director: Isabella Sandri
Writers: Isabella Sandri
Stars: Cosmina Stratan, Moisé Curia, Anna Malfatti, Valeria Golino, Martina Schölzhorn, Benno Steinegger, Salvatore Cantalupo, Heio von Stetten
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In un camper parcheggiato nella Foresta Nera vive una strana coppia: un ragazzo, Richi, e una bambina chiamata “Sputo”. A Roma, l’agente della Polizia Postale Milia Demez (Cosmina Stratan, Palma d’oro a Cannes per Oltre le colline) indaga su una rete di pedofili. Per farlo, ogni giorno cataloga foto e video dal web: si sente sempre in ritardo, impotente e “fuori sincrono” di fronte ai crimini a cui assiste senza poter intervenire. Analizzando l’ennesimo filmato, scopre l’identità di una bambina: è Magdalena Senoner, scomparsa qualche tempo prima in Sud Tirolo. Le immagini, però, viaggiano senza confini, difficile capire da dove arrivino. Anche il mondo dei protagonisti fluttua tra Paesi e lingue diverse. Milia sarà in grado di decifrare la scomparsa assurda di quella bambina grazie a una lingua poco parlata, ma che lei conosce bene, il Ladino.
T96 min -
Commedia, Dramma -
12 Ottobre 1993Your rating:
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Nel primo episodio ("In Vespa") Nanni Moretti vaga per una Roma estiva e semideserta, va al cinema, raggiunge il Lido di Ostia fino al luogo in cui è stato ucciso Pasolini. Nel secondo ("Isole") partiamo da Lipari per arrivare a Filicudi in compagnia di Gerardo, teledipendente inconfessato. L'episodio finale ("Medici") segue invece l'odissea di Moretti a cui viene diagosticato un tumore al sistema linfatico. Dei tre episodi il migliore è il primo, tutto carrellate e riprese dal basso in mezzo ai palazzi romani. Ma funziona bene anche il terzo, così asciutto e privo di retorica, per di più su una materia autobiografica in cui sarebbe stato facile perdere la misura.
Director: Nanni Moretti
Writers: Nanni Moretti
Stars: Nanni Moretti, Renato Carpentieri, Antonio Neiwiller, Claudia Della Seta, Lorenzo Alessandri, Raffaella Lebboroni, Marco Paolini, Moni Ovadia, Riccardo Zinna, Jennifer Beals, Alexandre Rockwell, Giovanna Bozzolo, Sebastiano Nardone, Antonio Petrocelli, Giulio Base, Carlo Mazzacurati, Silvana Mangano, Conchita Airoldi, Roberto Nobile, Oreste Rotundo, Valerio Magrelli, Yu Ming Lun, Serena Nono, Mario Schiano, Silvia Nono
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Nel primo episodio ("In Vespa") Nanni Moretti vaga per una Roma estiva e semideserta, va al cinema, raggiunge il Lido di Ostia fino al luogo in cui è stato ucciso Pasolini. Nel secondo ("Isole") partiamo da Lipari per arrivare a Filicudi in compagnia di Gerardo, teledipendente inconfessato. L'episodio finale ("Medici") segue invece l'odissea di Moretti a cui viene diagosticato un tumore al sistema linfatico. Dei tre episodi il migliore è il primo, tutto carrellate e riprese dal basso in mezzo ai palazzi romani. Ma funziona bene anche il terzo, così asciutto e privo di retorica, per di più su una materia autobiografica in cui sarebbe stato facile perdere la misura.
VM14124 min -
Dramma, Storia -
2 Ottobre 1980Your rating:
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Londra, seconda metà dell'Ottocento. A causa di una malattia molto rara, la neurofibromatosi, che gli ha dato sembianze mostruose, il giovane John Merrick viene esposto come "uomo elefante" nel baraccone di Bytes, un alcolizzato che campa sfruttando la sua mostruosità e lo tratta come una bestia. E' qui che Merrick viene scoperto dal dottor Frederick Treves, un chirurgo del London Hospital che convince Bytes a cederglielo per qualche tempo in modo da poterlo studiare e curare. Portato in ospedale e presentato a un congresso di scienziati, John si rivela ben presto agli occhi di Treves come un uomo di intelligenza superiore e di animo raffinato e sensibile.
Director: David Lynch
Stars: Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, John Gielgud, Wendy Hiller, Freddie Jones, Michael Elphick, Hannah Gordon, Helen Ryan, John Standing, Dexter Fletcher, Lesley Dunlop, Phoebe Nicholls, Pat Gorman, Kenny Baker, Claire Davenport, Orla Pederson, Patsy Smart, Kathleen Byron, William Morgan Sheppard, Frederick Treves, Richard Hunter, Robert Lewis Bush, Roy Evans, Joan Rhodes, Nula Conwell, Tony London, Alfie Curtis, Bernadette Milnes, Carol Harrison, Hugh Manning, Dennis Burgess, Fanny Carby, Gerald Case, David Ryall, Deirdre Costello, Pauline Quirke, Marcus Powell, Lesley Scoble, Eiji Kusuhara, Patricia Hodge, Tommy Wright, Peter Davidson, John Rapley, Janie Kells, Lydia Lisle, Eric Bergren, Christopher De Vore, Harry Fielder, David Lynch, Ralph Morse, Fred Wood, Stromboli, James Cormack, Brenda Kempner, Chris Greener, Gilda Cohen, Teri Scoble, Robert Day, Hugh Spight, Teresa Codling, Marion Betzold, Caroline Haigh, Florenzio Morgado, Victor Kravchenko, Beryl Hicks, Michele Amas, Lucie Alford, Penny Wright, Jack Armstrong, Adam Caine, Tony Clarkin, Dave Cooper, Chick Fowles, Norman Gay, Juba Kennerley, Jay McGrath, Henry Roberts, Kevin Schumm, Ian Selby, Guy Standeven, Reg Thomason
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Londra, seconda metà dell'Ottocento. A causa di una malattia molto rara, la neurofibromatosi, che gli ha dato sembianze mostruose, il giovane John Merrick viene esposto come "uomo elefante" nel baraccone di Bytes, un alcolizzato che campa sfruttando la sua mostruosità e lo tratta come una bestia. E' qui che Merrick viene scoperto dal dottor Frederick Treves, un chirurgo del London Hospital che convince Bytes a cederglielo per qualche tempo in modo da poterlo studiare e curare. Portato in ospedale e presentato a un congresso di scienziati, John si rivela ben presto agli occhi di Treves come un uomo di intelligenza superiore e di animo raffinato e sensibile.
Una voce unica nel coro nouvelle vague, prima regista donna a ricevere un Oscar alla carriera. Nata fotografa, Varda per oltre settant’anni ha girato film con lo stesso contagioso piacere, senza distinzioni tra generi, formati, durate, fiction o verité. Un cinema in prima persona, singolare, fatto di di luoghi, di strade, di attese, lo sguardo che si fa all’occorrenza femminista e sociale, senza perdere in libertà poetica. Una grande signora del cinema che negli anni ha portato sullo schermo i volti, le vite, i pensieri di tante altre donne, sempre ascoltando la loro ‘voce’ e la propria volontà di autrice, senza cedimenti a nessun vincolo esterno.
VARDA PAR AGNÈS
(Francia/2019) di Agnès Varda (115′)
“Nel 1994, in coincidenza con una retrospettiva alla Cinémathèque française, ho pubblicato un libro intitolato Varda par Agnès. Venticinque anni dopo, lo stesso titolo viene dato al mio film fatto di immagini in movimento e di parole. Il progetto è lo stesso: fornire le chiavi della mia opera. Il film si divide in due parti, una per secolo. Il Ventesimo secolo va dal mio primo lungometraggio La Pointe courte nel 1954 all’ultimo del 1996, Cento e una notte). Nel mezzo ho girato documentari, film, sia lunghi che brevi. La seconda parte inizia nel Ventunesimo secolo, quando le piccole cineprese digitali hanno cambiato il mio approccio al documentario, da Les Glaneurs et la glaneuse nel 2000 a Visages, Villages diretto con JR nel 2017. Ma in quel periodo ho creato soprattutto installazioni d’arte, i Triptyques atypiques, le Cabanes de Cinéma, e ho continuato a fare documentari, come Les Plages d’Agnès. Tra le due parti c’è un piccolo promemoria della mia prima vita di fotografa. […] Potremmo chiamarla ‘lezione magistrale’, ma non mi sento una maestra e non ho mai insegnato. Non mi piace l’idea. Non volevo farne una cosa noiosa. Così si svolge in un teatro pieno di gente, o in un giardino, e cerco di essere me stessa e di trasmettere l’energia o l’intenzione o il sentimento che voglio condividere. È quello che chiamo ‘cinescrittura’, in cui le scelte partecipano a qualcosa che si chiama ‘stile’”. (Agnès Varda)
CLÉO DALLE 5 ALLE 7
(Cléo de cinq à sept, Francia/1962) di Agnès Varda (85′)
Due ore di tempo (quasi) reale per conoscere Cléo, graziosa, capricciosa, narcisista chanteuse parigina, una convinta che “essere brutte è come essere morte”. Alla vera mortalità la confronta l’attesa di un responso radiologico, mentre una Parigi-verité le scorre intorno. Risposta matura, e femminile, ai tanti ritratti di donna godardiana.
DAGUERRÉOTYPES
(Francia-RFT/1976) di Agnès Varda (80′)
Agnès, insieme alla figlia Rosalie, esce in strada e filma. La strada è Rue Daguerre, nel 14° arrondissement, dove ha abitato per cinquant’anni. La sua cinepresa interroga le vite di bottega, i negozianti della via, cerca e trova la concreta poesia delle baguettes croccanti, delle bistecche fresche di taglio, delle stoffe cucite a mano. Intanto ascolta storie, che sono talora storie di migrazioni, di gente che ha cercato e trovato un posto nel mondo. Sì, se ci aspettiamo il fascino di una Parigi che non c’è più, l’attesa è ripagata. Senza dimenticare che questo è “uno dei grandi documentari moderni, che ha fondato un nuovo genere, l’antropologia dell’affetto” (Richard Brody, “The New Yorker”).
SALUT LES CUBAINS
(Francia-Cuba/1963) di Agnès Varda (30′)
Documentario, fotografia, temi politici e sociali, la donna, il ricordo. Salut le cubains è un dinamico e gioioso montaggio a ritmo di cha-cha-cha di foto scattate all’indomani della rivoluzione castrista. Commento di Michel Piccoli.
RÉPONSE DE FEMMES
(Francia/1975) di Agnès Varda (8′)
Antenne 2 chiede a sette registe di rispondere in sette minuti alla domanda: “Che cos’è una donna?”. Agnès Varda risponde con un ciné-tract: alcune donne discutono di sesso, desiderio, pubblicità e bambini (averne o non averne). Una donna nuda e incinta che danza e ride a squarciagola suscitò allora proteste scritte di alcuni telespettatori.
Ricorre il centenario della nascita di uno degli autori più celebrati della storia del cinema mondiale, Federico Fellini. Per l’occasione la Cineteca di Bologna, in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale e Istituto Luce-Cinecittà, riporta nelle sale italiane cinque suoi capolavori in versione restaurata.
LO SCEICCO BIANCO
(Italia/1952, 85′)
Restaurato da Cineteca di Bologna in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata
I VITELLONI
(Italia/1953, 104′)
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale e Istituto Luce – Cinecittà
LA DOLCE VITA
(Italia-Francia/1960, 180′)
Restaurato da Cineteca di Bologna in associazione con The Film Foundation, CSC – Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Con il sostegno di Gucci e The Film Foundation
8½
(Italia/1963, 138′)
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale e Istituto Luce – Cinecittà in collaborazione con RTI-Mediaset
AMARCORD
(Italia-Francia/1974, 127′)
Restaurato da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm
Precede Amarcord Fellini (8′), un montaggio di provini, tagli e doppi di Amarcord curato da Giuseppe Tornatore
T103 min -
Commedia, Dramma -
26 Agosto 1953Your rating:
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La storia ruota attorno ad un gruppo di cinque giovani uomini tra i 20 ed i 30 anni nella piccola cittadina di Rimini tra la bella vita dell'Italia ricostruita, luci notturne, donne, vacanze, automobili. I cinque sono tutti single, disoccupati e mantenuti. Ma tutto è destinato a cambiare quando l'asprezza della vita si paleserà loro sotto forma di una famiglia allargata stanca di portarseli appresso, tra alti e bassi i cinque verranno catapultati nella vita vera, con tutto quel che ne consegue nel bene e nel male.
Director: Federico Fellini
Stars: Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Riccardo Fellini, Leonora Ruffo, Jean Brochard, Claude Farell, Carlo Romano, Enrico Viarisio, Paola Borboni, Lída Baarová, Arlette Sauvage, Vira Silenti, Maja Niles, Achille Majeroni, Guido Martufi, Silvio Bagolini, Milvia Chianelli, Enzo Andronico, Riccardo Cucciolla, Gustavo De Nardo, Graziella De Roc, Giovanna Galli, Franca Gandolfi, Lilia Landi, Gigetta Morano, Lino Toffolo, Gondrano Trucchi
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La storia ruota attorno ad un gruppo di cinque giovani uomini tra i 20 ed i 30 anni nella piccola cittadina di Rimini tra la bella vita dell'Italia ricostruita, luci notturne, donne, vacanze, automobili. I cinque sono tutti single, disoccupati e mantenuti. Ma tutto è destinato a cambiare quando l'asprezza della vita si paleserà loro sotto forma di una famiglia allargata stanca di portarseli appresso, tra alti e bassi i cinque verranno catapultati nella vita vera, con tutto quel che ne consegue nel bene e nel male.
VM14174 min -
Commedia, Dramma -
5 Febbraio 1960Your rating:
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A Roma, in pieno giorno, compare nel cielo una statua di Gesù Cristo trasportata da un elicottero. La visione suscita l'interesse di gran parte della popolazione, dai ragazzi delle periferie alle ricche signore degli attici del centro storico, e un cronista, Marcello Rubini, ne approfitta per far immortalare le scene dai suoi amici fotografi e dal fedele fotoreporter d'assalto Paparazzo.
A Roma, in pieno giorno, compare nel cielo una statua di Gesù Cristo trasportata da un elicottero. La visione suscita l'interesse di gran parte della popolazione, dai ragazzi delle periferie alle ricche signore degli attici del centro storico, e un cronista, Marcello Rubini, ne approfitta per far immortalare le scene dai suoi amici fotografi e dal fedele fotoreporter d'assalto Paparazzo.
T138 min -
Fantasy, Dramma -
14 Febbraio 1963Your rating:
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In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo (F. Fellini). La masturbazione di un genio (D. Buzzati). Una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca (A. Arbasino). Una costruzione in abisso a tre stadi (C. Metz). Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e i '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con La dolce vita.
Director: Federico Fellini
Stars: Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Sandra Milo, Rossella Falk, Barbara Steele, Madeleine Lebeau, Caterina Boratto, Eddra Gale, Guido Alberti, Mario Conocchia, Bruno Agostini, Cesarino Miceli Picardi, Jean Rougeul, Mario Pisu, Yvonne Casadei, Ian Dallas, Mino Doro, Nadia Sanders, Georgia Simmons, Edy Vessel, Tito Masini, Annie Gorassini, Rossella Como, Mark Herron, Marisa Colomber, Neil Robinson, Elisabetta Catalano, Eugene Walter, Hazel Rogers, Gilda Dahlberg, Mario Tarchetti, Mary Indovino, Frazier Rippy, Francesco Rigamonti, Giulio Paradisi, Marco Gemini, Giuditta Rissone, Annibale Ninchi, Dina De Santis, Eva Gioia, Maria Tedeschi, Antonio Acqua, Giulio Calì, Franco Caracciolo, Olimpia Cavalli, Sonia Gessner
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In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo (F. Fellini). La masturbazione di un genio (D. Buzzati). Una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca (A. Arbasino). Una costruzione in abisso a tre stadi (C. Metz). Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e i '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con La dolce vita.
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