La voce della luna
- -Ispirato al romanzo "Il poema dei lunatici" di Ermanno Cavazzoni. Due uomini si aggirano per la Pianura Padana, ascoltando la voce della luna che sale dai pozzi.
Ispirato al romanzo "Il poema dei lunatici" di Ermanno Cavazzoni. Due uomini si aggirano per la Pianura Padana, ascoltando la voce della luna che sale dai pozzi.
Quante ingiustizie deve ancora subire il povero Gianni? Dai colleghi d’ufficio, alla vicina di casa pestilenziale, fino alle pretese impossibili della ex moglie, le angherie quotidiane sono infinite. Marco invece è un uomo buono, gentile, indifeso e innamorato di Cinzia, la giovane collega che lo schiavizza e lo illude. Bisognerebbe arrabbiarsi e imparare a farsi rispettare, ma come si fa? Da soli è difficile ma forse unendo le forze..
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.
Nel 1985 Giancarlo Siani viene ucciso con dieci colpi di pistola. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, abusivo, come amava definirsi. Lavorava al Mattino, prima da Torre Annunziata e poi da Napoli. Era un ragazzo allegro che amava la vita e il suo lavoro e cercava di farlo bene. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti. E' stato l'unico giornalista ucciso dalla camorra. Noi qui lo seguiamo negli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all'inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta. Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti....
In Danimarca un'importante società che si occupa di informatica sta per essere venduta ad un burbero islandese, Finnur, che vuole firmare il contratto con il proprietario. Il vero proprietario, Ravn, però non ha mai rivelato la sua identità, fingendo di essere un semplice esperto legale che operava per conto del grande capo. Decide quindi di assumere un attore disoccupato, Kristoffer, perché reciti la sua parte per concludere la cessione dell'azienda. La firma del contratto viene, però, ritardata e a Kristoffer è richiesto di recitare il ruolo del grande capo anche con gli stessi dipendenti, in modo da scaricare il vero proprietario dalle responsabilità delle scelte più impopolari passate e future. La situazione è però destinata a sfuggire di mano...
Assisi 1209. Francesco ha appena subito il rifiuto da parte di Innocenzo III di approvare la prima versione della Regola, che metterebbe i fratelli al riparo dalle minacce che gravano su di essi. Intorno a lui, tra i compagni della prima ora, l'amico fraterno Elia da Cortona guida il difficile dialogo tra la confraternita e il Papato: per ottenere il riconoscimento dell'Ordine, Elia cerca di convincere Francesco della necessità di abbandonare l'intransigenza dimostrata finora, accettando di redigere una nuova Regola. Ma che cosa resterebbe del sogno di Francesco?
La fabbrica italiana degli anni settanta. Si racconta il rapporto alienato degli operai con la macchina e i tempi di produzione. Il rapporto con il movimento studentesco, spesso troppo distante e 'astratto' dai reali problemi degli operai. Il film è stato girato nella fabbrica "Falconi",di Novara. vincitore del Grand Prix per il miglior film al Festival di Cannes 1972.incitore del Grand Prix per il miglior film al Festival di Cannes 1972.
Per due giorni e una notte, con l'aiuto del marito, la trentenne Sandra inizia a girare per la città con lo scopo di contattare i suoi colleghi. Il suo intento è di chiedere loro di sacrificare i loro bonus in modo che lei possa continuare a mantenere il suo posto di lavoro.
Ambientato a Lampedusa, isola-simbolo dei migranti, "Fuocoammare" è l'unico film italiano in gara alla Berlinale 2016. Dall'autore di "Sacro GRA", Leone d'oro al Miglior Film alla 70a Mostra del Cinema di Venezia.