Cantando sotto la pioggia
- -Don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna passando al cinema. Viene ingaggiato per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto e la pellicola ottiene uno strepitoso successo.
Don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna passando al cinema. Viene ingaggiato per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto e la pellicola ottiene uno strepitoso successo.
Ispirato ad una storia vera. Parigi, fine Ottocento. La bella prostituta Marie vive nel quartiere di Belleville ed è soprannominata Casco d'oro per via dei suoi meravigliosi capelli biondi: il suo amore è conteso da due uomini, un mite falegname ed il protettore della ragazza.
(Italia/1952) di Federico Fellini Soggetto: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Tullio Pinelli. Scenografia: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli. Fotografia: Arturo Galilea. Montaggio: Rolando Benedetti. Musica: Nino Rota. Scenografia: Raffaele Tolfo. Interpreti: Alberto Sordi (Fernando Rivoli), Brunella Bovo (Wanda), Leopoldo Trieste (Ivan), Giulietta Masina (Cabiria), Ernesto Almirante (il regista di fumetti). Produzione: Luigi Rovere per PDC / Enzo Provenzale per OFI. Durata: 86' Restauro realizzato da Cineteca di Bologna, nell’ambito del progetto Fellini 100, in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata Due sposini in viaggio di nozze dalla provincia alla capitale romana. L'apparizione sull'altalena del bianco sceicco Alberto Sordi, divo divino solo sulla carta dei fotoromanzi. E dunque le illusioni del mondo dello spettacolo. Le benevoli prostitute della capitale, tra cui la Cabiria di Giulietta Masina. C'è già tutto il mondo felliniano in questo primo film firmato unicamente dal regista riminese (Luci del varietà è codiretto con Lattuada). "Per la sceneggiatura mi rifeci ai racconti che avevo scritto per il ‘Marc'Aurelio' in cui si riflettevano i miei pensieri sulla natura spietata delle storie d'amore, sull'amore giovanile che si confronta con la realtà dolceamara, sulla luna di miele che si irrancidisce, sulle delusioni dei primi tempi del matrimonio e sull'impossibilità di riuscire a conservare i romantici sogni iniziali" (Federico Fellini).