Finalmente l'alba
- -Il film racconta una lunga e intensa notte di un'aspirante giovanissima attrice negli studi di Cinecittà degli anni '50, dove la ragazza vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all'età adulta.
Il film racconta una lunga e intensa notte di un'aspirante giovanissima attrice negli studi di Cinecittà degli anni '50, dove la ragazza vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all'età adulta.
Partendo dalla “catastrofica” vittoria del Premio Nobel per la Letteratura nel 1969, Beckett rievoca gli eventi salienti della sua vita in un dialogo immaginario con la personificazione della sua coscienza, lasciando emergere i temi e le riflessioni che hanno reso grandi le sue opere. Ne risulta un ritratto poco conosciuto della sua personalità: buongustaio, solitario, marito infedele, combattente della resistenza francese e anche grande amico di James Joyce.
Bernard Coudray vive tranquillamente con la famiglia in campagna, vicino a Grenoble, in Francia. A rompere l’equilibrio, l’arrivo di Mathilde Bauchard, nuova vicina di casa insieme al marito. Un postino ha una lettera tra le mani. Chiede ai frequentatori di in circolo di tennis dove sia la signora Jouve. La lettera comincia la sua danza incerta, fino a trovare le mani della signora che ne legge il contenuto. Per un attimo resta sconvolta. Poi se ne va, appoggiandosi alla stampella che sorregge la sua gamba malandata.
Bella Baxter viene riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter. Affamata della mondanità che le manca, Bella fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato elegante e dissoluto, in una vorticosa avventura attraverso i continenti.
Un istruttore bisbetico di una scuola privata del New England è costretto a rimanere nel campus durante le vacanze di Natale per fare da babysitter a una manciata di studenti che non hanno un posto dove andare. Alla fine, stringe un improbabile legame con uno di loro - un problematico cervellone danneggiato - e con il capo cuoco della scuola, che ha appena perso un figlio in Vietnam.
Tre giovani amici di origine ucraina, operai in un'acciaieria di Clairton (Pennsylvania), partono per il Vietnam dopo aver festeggiato il matrimonio (rito ortodosso) di uno di loro. Catturati dai Vietcong, subiscono la tortura della roulette russa, ma riescono a fuggire. Mike (De Niro) rimpatria, carico di medaglie; Steven (Savage) perde le gambe e Nick (Walken) trova a Saigon la morte che aveva cercato con accanimento. All'inferno e ritorno. Il Vietnam occupa la parte centrale e un breve capitolo (enfatico) verso la fine, in cadenze di un'apocalisse allucinata, di un carnevale di morte.
Rimasti soli a Parigi mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano nel loro appartamento Matthew, un giovane americano incontrato alla Cinémathéque. Sullo sfondo del turbolento panorama politico che portò al Maggio '68 in Francia, i tre ragazzi si chiudono in casa stabilendo delle regole di comportamento e esplorando emozioni, erotismo in un crescendo di giochi mentali sempre più estremi.
Tre amici intimi che non hanno mai lasciato la periferia di Dublino (tanto meno l'Irlanda) intraprendono il viaggio di una vita: una visita a Lourdes, la pittoresca cittadina francese e luogo di miracoli.
Una giovane psicologa si accorge che il nuovo giovane direttore della casa di cura dove lavora, di cui pian piano si innamora, è affetto da un complesso di colpa che ha radici nell'infanzia. Con l'aiuto del suo anziano professore, la donna riesce a scoprire l'origine delle turbe; in questo modo viene risolto anche un caso d'omicidio. Il film segna l'incontro tra Hitchcock e Ingrid Bergman, che interpreterà poi anche Il peccato di Lady Considine e Notorius. Scritto da Ben Hecht, il film è un po' appesantito dall'ingenuo sottotesto psicanalitico, ed è tra i più seriosi dell'autore. La vicenda si sviluppa come una ricerca della verità in un labirinto disseminato di simboli. Per la sequenza del sogno Hitchcock si valse della collaborazione di Salvador Dalì; per la colonna sonora Miklos Rozsa ottenne un Oscar.
Ognuno insegue la sua chimera, senza mai riuscire ad afferrarla. Per alcuni è il sogno del guadagno facile, per altri la ricerca di un amore ideale... Di ritorno in una piccola città sul mar Tirreno, Arthur ritrova la sua sciagurata banda di tombaroli, ladri di corredi etruschi e di meraviglie archeologiche. Arthur ha un dono che mette al servizio della banda: sente il vuoto. Il vuoto della terra nella quale si trovano le vestigia di un mondo passato. Lo stesso vuoto che ha lasciato in lui il ricordo del suo amore perduto, Beniamina. In un viaggio avventuroso tra vivi e morti, tra boschi e città, tra feste e solitudini, si svolgono i destini intrecciati di questi personaggi, tutti alla ricerca della Chimera.