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- -Un ragazzo di borgata torna dalla moglie, abbandonata tempo prima, quando la prostituta che lo mantiene viene arrestata. Capolavoro d'esordio nel cinema di Pasolini.
Un ragazzo di borgata torna dalla moglie, abbandonata tempo prima, quando la prostituta che lo mantiene viene arrestata. Capolavoro d'esordio nel cinema di Pasolini.
In un camper parcheggiato nella Foresta Nera vive una strana coppia: un ragazzo, Richi, e una bambina chiamata “Sputo”. A Roma, l’agente della Polizia Postale Milia Demez (Cosmina Stratan, Palma d’oro a Cannes per Oltre le colline) indaga su una rete di pedofili. Per farlo, ogni giorno cataloga foto e video dal web: si sente sempre in ritardo, impotente e “fuori sincrono” di fronte ai crimini a cui assiste senza poter intervenire. Analizzando l’ennesimo filmato, scopre l’identità di una bambina: è Magdalena Senoner, scomparsa qualche tempo prima in Sud Tirolo. Le immagini, però, viaggiano senza confini, difficile capire da dove arrivino. Anche il mondo dei protagonisti fluttua tra Paesi e lingue diverse. Milia sarà in grado di decifrare la scomparsa assurda di quella bambina grazie a una lingua poco parlata, ma che lei conosce bene, il Ladino.
Nel primo episodio ("In Vespa") Nanni Moretti vaga per una Roma estiva e semideserta, va al cinema, raggiunge il Lido di Ostia fino al luogo in cui è stato ucciso Pasolini. Nel secondo ("Isole") partiamo da Lipari per arrivare a Filicudi in compagnia di Gerardo, teledipendente inconfessato. L'episodio finale ("Medici") segue invece l'odissea di Moretti a cui viene diagosticato un tumore al sistema linfatico. Dei tre episodi il migliore è il primo, tutto carrellate e riprese dal basso in mezzo ai palazzi romani. Ma funziona bene anche il terzo, così asciutto e privo di retorica, per di più su una materia autobiografica in cui sarebbe stato facile perdere la misura.
Roma, 1976. Valerio (Mattia Garaci) ha dieci anni e una fervida immaginazione. La sua vita di bambino viene sconvolta quando, insieme alla madre (Barbara Ronchi), assiste all’attentato ai danni di suo padre Alfonso (Pierfrancesco Favino) da parte di un commando di terroristi. Da quel momento, la paura e il senso di vulnerabilità segnano drammaticamente i sentimenti di tutta la famiglia. Ma è proprio in quei giorni difficili che Valerio conosce Christian (Francesco Gheghi), un ragazzino poco più grande di lui. Solitario, ribelle e sfrontato, sembra arrivato dal nulla. Quell’incontro, in un’estate carica di scoperte, cambierà per sempre le loro vite.
Maria, Pinuccia, Lia, Katia, Antonella. L'infanzia, l'età adulta e la vecchiaia di cinque sorelle nate e cresciute in un appartamento all'ultimo piano di una palazzina nella periferia di Palermo. Una casa che porta i segni del tempo che passa come chi ci è cresciuto e chi ancora ci abita. La storia di cinque donne, di una famiglia, di chi va via, di chi resta e di chi resiste.
Molecole, film diretto da Andrea Segre, è un documentario realizzato dal regista durante il lockdown, causato dalla pandemia di Coronavirus. Segre, che da anni vive a Roma, è rimasto bloccato nei mesi di quarantena a Venezia, dove stava lavorando ad alcuni progetti. Il capoluogo veneto è sempre stato un punto di riferimento per il regista, in quanto patria del padre e in parte sua. Durante il lockdown Segre ha visto la città svuotarsi giorno dopo giorno fino a quando non vi restava soltanto che la bellezza storica di Venezia con la sua natura decadente. Costretto a trascorrere i giorni nella casa di famiglia, il regista ha scavato nei meandri della memoria e tra i ricordi paterni e familiari, ritrovando anche quella identità di veneto in parte affievolita. Quello che ne ha tirato fuori è un documentario incentrato sul padre, morto dieci anni prima, ma che racconta anche Venezia e i suoi abitanti, missando la sfera personale con quella cittadina. La storia di una città invasa dalle acque, narrata con immagini e voci di chi l'ha vissuta, e allo stesso tempo il presente, che ha visto una Venezia vuota e congelata affrontare insieme al mondo il letale virus.
Su piattaforma MioCinema
da GIOVEDI 28 MAGGIO
Ore (Non Stop) FAVOLACCE
Ore (Non stop) LE PALME D’0RO A CANNES ( UN AFFARE DI FAMIGLIA-THE SQUARE-IO DANIEL BLACK-DHEEPAN UNA NUOVA VITA-IL REGNO D’INVERNO-LA VITA DI ADELE -AMOUR-LO ZIO BOONMEE CHE RICORDA LE VITE PRECEDENTI-IL NASTRO BIANCO-LA CLASSE-4 MESI 3 SETTIMANE 2 GIORNI-IL VENTO CHE ACCAREZZA L’ERBA-L’ENFANT-ROSETTA)
Ore ( Non Stop) I MISERABILI
C'era una volta una favola nera, ambientata nella periferia sud di Roma, tra la malinconica litoranea brutalmente costruita ed una campagna che è stata palude. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola. Un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l'indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.
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Prezzo: 4,90 euro
Durata del biglietto: 7 giorni dalla data di acquisto
Disponibilità online del film: live su Mymovies il 7 maggio e poi in streaming dall’8 al 21 maggio
Piattaforma di pagamento: Paypal
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Hai acquistato con successo il biglietto. Riceverai a breve una mail, all’indirizzo indicato in precedenza, con tutti i dettagli per vedere il film. La visione sarà disponibile dal 7 al 21 maggio. Inoltre, dopo il 7 maggio, cliccando il tasto qui sotto, verrai reindirizzato alla pagina di streaming.
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Stella, diciassettenne, e le sorelle più piccole, Luce ed Aria, sono chiuse in una casa con le finestre sbarrate. Fuori c’è l’Apocalisse: due terzi dell’umanità sono morti perché i raggi del sole sono diventati troppo potenti e possono uscire solo gli uomini, le donne non resistono. La vita claustrofobica della casa è ravvivata da giochi speciali, come la Festa dell’aria e il Picnic al lago, una vera gita nel salotto di casa in cui ricordano la bellissima mamma morta. Ma il Padre s’arrabbia: vorrebbe che loro cancellassero completamente il passato. Quando la seconda delle figlie, Luce, ormai adolescente, comincia a fare domande sul fuori, qualcosa s’incrina. Stella si mette in difesa della sorella, sfidando il Padre che s’allontana. Le ragazzine restano sole chiuse in casa, senza nulla da mangiare...
Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo. “El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. Quella di Ligabue è una “favola” in cui emerge la ricchezza della diversità e le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività.
Stati Uniti d'America, 1970. Jack è un ingegnere psicopatico con tendenze ossessivo-compulsive. Dopo aver ammazzato una donna che gli aveva chiesto soccorso per strada, si convince di dover continuare ad uccidere per raggiungere la perfezione. Ogni suo omicidio deve essere un'opera d'arte: sempre più complessa e ingegnosa. Inizia così una partita a scacchi contro la polizia, lunga dodici anni, condotta dal più astuto e spietato omicida seriale.