
Il deserto rosso
- -Giuliana, moglie di un ingegnere elettronico, a causa di un incidente d'auto subisce uno shock. In preda ad uno stato di nevrosi depressiva, inizia a frequentare Corrado, un amico del marito.
Giuliana, moglie di un ingegnere elettronico, a causa di un incidente d'auto subisce uno shock. In preda ad uno stato di nevrosi depressiva, inizia a frequentare Corrado, un amico del marito.
Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, mentre perlustra l'Atlantico in cerca del nemico, si imbatte nel Kabalo, un mercantile armato belga. Il Belgio è una nazione neutrale però il battello naviga a luci spente e trasporta aerei inglesi. Scoppia una battaglia in cui Todaro perde un uomo valoroso e affonda il mercantile senza pietà. Non è però l'affondamento che fa di lui un eroe consegnato alla memoria eterna. Piuttosto, è il salvataggio dei 26 naufraghi, effettuato navigando in emersione per 4 giorni e 4 notti mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Il capitano del Kabalo, congedandosi da lui, gli chiede perché si sia esposto ad un tale rischio per loro che al suo posto non lo avrebbero mai fatto. Todaro risponde: "noi siamo italiani".
Le vie della città sono disseminate di cadaveri. La città per cui si aggira disperata Antigone è grande e moderna. I cadaveri sono quelli dei ribelli e devono restare lì, all'aria aperta, per ordine delle autorità cittadine, come monito per scoraggiare altre insurrezioni. Solo Antigone sembra accorgersi dell'assurdità della situazione e comincia a seppellire i cadaveri. Anche lei verrà uccisa. Versione moderna e un po' semplicistica della tragedia di Sofocle. La borghese Antigone scopre la disumanità del potere e si ribella. Insomma un film tipico dei suoi tempi. Le sequenze delle strade di Milano piene di cadaveri conservano però una loro suggestione.
C’è un sontuoso castello progettato all’inizio del 1900 da un architetto mistico, un castello che si trova nelle montagne della Svizzera, nel bel mezzo di una valle innevata. È il Palace Hotel, edificio dall’atmosfera gotica e fiabesca dove ogni anno, a Capodanno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo. È il 31 dicembre 1999 - Capodanno del nuovo millennio. Al Palace Hotel, suntuoso castello nelle Alpi Svizzere, convergono ospiti ricchi, viziosi e viziati accolti da una schiera di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. Le storie dei singoli personaggi danno vita ad una commedia assurda, nera, provocatoria.
Questa è la storia di una famiglia storta, di genitori egoisti e manipolatori, un mostro a due teste che divora ogni speranza di libertà dei propri figli. Desirè è la sola che può salvare suo fratello Claudio e continuerà a lottare contro tutto e tutti in nome dell’unico amore che conosce, per inseguire un po’ di felicità.
Un documentario che racconta gli aneddoti più divertenti e i momenti più drammatici vissuti dallo scrittore di culto. Un viaggio nella sfera privata e intima di Terzani, che si addentra nel suo genio narrativo, raccontando anche gli avvenimenti storici di cui è stato testimone. Grazie alle registrazione audio inedite - ben cinquanta ore - fornite dal figlio Folco, è lo stesso Tiziano a raccontarsi. Accanto alla narrazione della sua voce, vediamo il materiale girato con una Super 8, che ritrae momenti familiari e privati dell'autore. Audio, foto, video racchiudono la vita del grande giornalista e scrittore, dalla sua infanzia sino alla morte in un omaggio unico dedicatogli dal regista.
Attingendo alla sua esperienza personale e al lavoro di ricerca condotto negli anni, che l'ha portato a incontrare alcune menti illuminate dei nostri tempi, Thomas Torelli ci guida passo passo lungo il "sentiero della Gioia", un percorso di consapevolezza in grado di trasformare la nostra esistenza.
Un'assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia.